Il nuovo singolo di Tommaso Paradiso, Ricordami, non ha convinto i fan: ecco la risposta del cantautore alle critiche in un post pubblicato tra le storie di Instagram.
Tommaso Paradiso è stato ricoperto di critiche dopo la pubblicazione del suo nuovo singolo da solista. Ricordami non ha convinto molti dei suoi fan della vecchia ora, quelli che lo seguono fin dai tempi dei primi album con i Thegiornalisti, e ha ovviamente dato agli hater la possibilità di scaricare il proprio odio virtuale sul cantautore. Una pioggia di critiche, a volte severe, altre volte meno, che non ha lasciato indifferente l’artista romano. Ecco la sua risposta affidata a un post su Instagram.
Tommaso Paradiso risponde alle critiche per Ricordami
“Ma è una sigla di un cartone animato anni Novanta?“, “L’avrebbe cantata meglio Cristina D’Avena“. Questi alcuni dei commenti più eleganti che hanno inondato i social dell’ex Thegiornalisti dopo la pubblicazione del brano Ricordami. Stavolta però alle critiche ha fatto seguito una risposta, non priva di un certo fastidio, dello stesso artista.
Ecco le sue parole: “Riguardo a quella sana parte di odio, vorrei dire solo questo: grazie. Grazie anche a voi. Vi ricordo brevemente quali sono state le canzoni che ho scritto più bullizzate quando sono uscite: Il tuo maglione mio, Promiscuità, Completamente, Riccione, Felicità puttana. Proprio mentre scrivo queste cose mi immagino l’intro di pianoforte di Ricordami che attacca in un palazzetto“.
Di seguito uno degli ultimi post preso di mira dagli hater:
Tommaso Paradiso: lo sfogo del 2017
La risposta piccata, seppur a modo, del cantautore romano non sorprende più di tanto. Già in passato l’artista aveva infatti dovuto difendersi dagli attacchi di alcuni odiatori e anche di fan che non apprezzano il lato più leggero della sua produzione.
Nel 2017, ad esempio, Paradiso fu ricoperto dalle critiche per aver accettato di scrivere un jingle natalizio per Radio Deejay. All’epoca l’artista rispose così agli hater: “Avrei potuto riciclargli la mia tesi di laurea sul Die Bestimmung des Menschen? Avrebbe funzionato secondo voi? Ricordo che tra Pamplona e Riccione uscì Non caderci mai più (300mila views sul tubo), non inculata. Per concludere. Sono molto felice: di quello che faccio, di quello che scrivo e di come vivo. Tutto questo potrebbe farlo qualcun altro certo (potresti farlo ad esempio tu super hater), ma è andata così. E la colpa è del mondo, della società, dei cinepanettoni, degli altri che non capiscono un caz*o, certo. La colpa non è mai di noi stessi“.
Di seguito l’audio di Ricordami: